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richiesta vigilanza contro tentati abusi paesaggistici sul promontorio Scogliera di Santa Maria (Località Zilletta), Bonifati PDF Stampa E-mail
Scritto da wwf - bonifati   

E’ pervenuta una segnalazione (da parte dell’unico cittadino effettivamente abitante sul promontorio della Scogliera di Santa Maria) al WWF in merito ad un tentativo di abuso paesaggistico su questo tratto del Parco Marino,

che ricade nel vincolo assoluto della Legge Nazionale 26.3.1970, dispositivo che negli anni è stato continuamente irriso dalle varie Amministrazioni Comunali e Provinciali succedutesi dagli anni ’70 in poi, nel ilenzio peraltro della Soprintendenza e della Regione Calabria.

Da tale segnalazione emergono informazioni secondo le quali l'operazione, a suo tempo denunciata ripetutamente dal WWF, di cementificazione della punta del promontorio della Zilletta in Cittadella del Capo(Cs) sarebbe prossima a entrare in fase di esecuzione.

I proprietari di quelle porzioni del promontorio che si protende sul mare, fra cui la famiglia che nell’agosto 1977 eresse abusivamente e nottetempo una mostruosa torre di cemento addirittura sull’arenile dello stesso promontorio, si sarebbero avvalsi dell'inclusione contra legem delle loro particelle catastali tra le aree edificabili considerate nel PR del Comune di Bonifati, una misura riconosciuta "un errore" dallo stesso Sindaco Antonio Mollo che sta agendo perché non venga oltraggiato un paesaggio già offeso dalle costruzioni degli anni ’70 (nonché da quelle, anch’esse poi disabitate, dell’attuale decennio).

Il WWF si compiace che la stessa Amministrazione comunale si stia affrettando a sanare tale "errore" - non si sa ancora a chi imputabile - al fine di evitare responsabilità nella violazione delle norme vigenti, anche regionali, che interdicono edificazioni entro i 150 metri dalla battigia.

Tuttavia la vox populi riferisce che i suddetti costruttori notturni sembrano decisi a mettere in atto ogni azione per battere sul tempo i nuovi provvedimenti ostativi e auto-correttivi dell'Amministrazione pubblica: pare infatti che un’animata discussione si sia verificata lunedi 27 settembre a Cittadella del Capo tra uno dei suddetti costruttori notturni (che, come riferito dal Sindaco, non ha addirittura presentato alcun progetto) e i titolari dell'impresa cui è stata affidata la realizzazione della villa progettata ( che si eleverebbe a 9 metri di altezza…!!).

Sembra che questi ultimi abbiano cercato di convincere il costruttore notturno che non si potevano assumere la responsabilità di procedere immediatamente all'inizio dei lavori, come pare sia incredibilmente stato reclamato dall’anzidetto costruttore notturno (forse memore dell’impresa attuata dai suoi familiari in una notte nell’estate del 1977), prima che fossero adempiute tutte le procedure formali richieste dalle normative.

Confidiamo nell’intera Amministrazione Comunale, nel Soprintendente e nel Presidente Oliverio per la salvaguardia di questo gioiello paesaggistico, perche’ la strategia predatoria del "fatto compiuto" non prevalga sulla tutela costituzionalmente protetta del promontorio e sul ripristino della forza della legge, consentendo alla Pubblica Autorità il tempo indispensabile all'erogazione delle decisioni indispensabili per vanificare la sconcertante impudenza di tali costruttori notturni.

Già il WWF intervenne per lo scempio paesaggistico (autorizzato dalla Provincia di Cosenza) della disabitata palazzina di tre piani eretta a coprire la spagnola Torre d’Avviso sullo stesso promontorio e questa estate, sempre nella stessa località, il WWF ha denunciato al Sindaco una costruzione, nella macchia mediterranea ed a strapiombo sul Torrente Marcullo, che dovrà essere per fortuna demolita entro il 31 Ottobre prossimo.

Questo tipo di sviluppo è antiteticamente contrario allo sviluppo del turismo di qualità (campi-scuola, soggiorni ludico-culturali, riqualificazione delle aziende agrituristiche, etc) sul Tirreno Cosentino,

a cui il WWF sta lavorando con Comune, Comunità Montana, Parco Marino, con il concorso di sani imprenditori agrituristici, per la realizzazione dell’itinerario Le Strade del Sughero, che parte dalla Scogliera di Santa Maria ed attraverso la macchia mediterranea e numerose vestigia di archeologia industriale raggiunge la normanna Torre del Capo. Wwf Comitato Medio Alto Tirreno cosentino - Bonifati - 30.09.2010

* lettera indirizzata a Soprintendenza ai Beni Ambientali di Cosenza, al Sindaco di Bonifati Antonio Mollo, Al presidente della Provincia Oliverio, Al  Presidente del Parco Marino Riviera dei Cedri, Palmiro Manco

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