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“per il rispetto della dignità e della libertà di tutte le donne iraniane” No alla condanna a morte di Sakineh PDF Stampa E-mail
Scritto da redazione   

pubblichiamo la mozione “Per il rispetto della dignità e della libertà di tutte le donne iraniane” No alla condanna a morte di Sakineh, presentata durante l'assise del 30 settembre dal consigliere Raffaela Sansoni e votata all'unanimità dall'intero Consiglio comunale di Belvedere m.mo.

Considerato

che una donna di 43 anni, madre di 2 figli, SAKINEH MOHAMMADI-ASHTIANI, è stata riconosciuta colpevole per l’omicidio del marito e la sua condanna a morte per impiccagione ha la precedenza sulla punizione per l’adulterio con lapidazione, in quanto il primo reato è considerato più grave del secondo.

che il Ministro degli esteri di Teheran ha escluso la conclusione del caso e che la procedura di riesame non è  terminata, per cui ancora è viva la speranza di salvarla;

che il figlio di Sakinet si è rivolto alle autorità italiane chiedendo un aiuto concreto;

che ognuno ha l’obbligo morale di non rimanere indifferente davanti ad una condanna a morte emessa nei confronti di una giovane donna che è stata costretta a confessare in diretta Tv un delitto forse mai commesso;

che il silenzio equivale ad abbandonare Sakinet al suo destino;

che anche lo Statuto del Comune di  Belvedere M.mo pone  tra i  principi fondamentali “ la promozione di una cultura di pace, la rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono l’effettivo sviluppo della persona umana e l’eguaglianza degli individui;

che il Consiglio comunale di Belvedere M.mo, profondamente convinto che la pari dignità sia un diritto innegabile tra uomini e donne, intende assumere una netta posizione contro quanto sta succedendo in queste ore in Iran a Sakineh, donna che sta per essere uccisa solo perchè donna.

Impegna il Consiglio comunale di Belvedere M.mo

- a sostenere ed ad aderire alla mobilitazione internazionale, mediante esposizione negli edifici pubblici e sul sito istituzionale di una fotografia della Signora Sakineh Mohammadi Ashtiani, come hanno già fatto altri Comuni, Province e Regioni;

- a sostenere ad aderire a tutte le iniziative già intraprese dalle organizzazioni di difesa dei diritti dell'uomo, quali Human Rights Watch e Amnesty International oltre all’’azione diplomatica del Ministro degli Esteri Italiano sull’Ambasciatore dell’Iran in Italia affinché si possa sensibilizzare le autorità iraniane a commutare la condanna inflitta a Sakineh Mohammadi-Ashtiani; impedendo un nuovo atroce omicidio di stato.”

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