Cosa potrebbe succedere se, per caso, qualcuno ponesse all’attenzione dell’amministrazione comunale che il termine ultimo per la presentazione delle candidare a ricoprire l’incarico di revisore dei conti presso il Comune di Belvedere è scaduto nella giornata di ieri?

Nulla ovviamente. Peccato che nessun avviso è stato pubblicato sul sito internet del Comune e nessuna pubblicità era stata presentata nei termini previsti dalla legge. Peccato, forse in tanti avrebbero risposto, solo se il bando fosse stato pubblicato, o anche solo la manifestazione d’interesse. Ma nessun cenno sul sito internet, nessun cenno da parte della segreteria comunale, nessun cenno da parte degli uffici preposti. La verità è che il nome del revisore dei conti è stato già deciso da parte della maggioranza, che porterà la proposta nel prossimo consiglio comunale utile. Potrebbe trattarsi di Michele Viaggiano, noto commercialista locale e molto vicino all’attuale amministrazione. Apprezzato per aver più volte ricoperto l’incarico sia a Belvedere, come in altri comuni del territorio.

Si tratta solo di trovare l’unione d’intenti che certamente non mancherà al sindaco Granata e all’intera giunta di trovare. In corsa probabilmente pochi altri commercialisti ma che avranno poche chance, considerato che l’incarico di revisore è essenzialmente fiduciario. Per cui poco potranno le lettere presentate e i curriculum di altri bravi professionisti, considerato che già la maggioranza sembra abbia indicato le proprie direttive su chi dovrebbe coprire il prestigioso incarico.

Il silenzio dell’amministrazione la dice lunga sui risvolti che tale incarico può avere. Un nome che sembra essere fortemente voluto dallo stesso esecutivo, che cercherà di portarlo in aula consiliare e di farlo passare senza intoppi al giudizio del voto. Una nomina che potrebbe però lasciare con l’amaro in bocca alcuni componenti della stessa maggioranza che sostiene l’esecutivo Granata. I

nfatti sull’incarico del revisore dei conti avevano puntato alcuni dei stessi componenti, per qualche amico o parente. La stessa decisione di non pubblicare il banco e tantomeno di non renderlo pubblico attraverso il sito internet comunale (pagato dai contribuenti) la dice lunga sulla decisione che in seguito il sindaco Enrico Granata e l’intero esecutivo intendono attuare.

Una disposizione che ricalca perfettamente il passato amministrativo degli ex primi cittadini. Ogni sindaco che si è succeduto ha portato avanti un nominativo. Da qui al passaggio consiliare per l’approvazione il passo è stato breve. Ora tocca aspettare la prossima assemblea durante la quale si deciderà in merito. Antonello Troya - 01.10.2010