...e la barca va... |
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Scritto da agostino gentile | |||
Contrariamente a quanto ha sostenuto qualcuno, quest’Amministrazione, con Granata al timone, governa anche senza portafoglio pieno. Da un anno e mezzo, Granata conduce questa nave, che, a differenza di quelle a perdere, il solo contenuto della stiva è l’entusiasmo; man mano che si va avanti , però, va dissolvendosi. La navigazione , non è facile. Anche se il mare tempestoso è stato lasciato alle spalle dall’ultima consultazione elettorale, restano le mine (debiti fuori bilancio), che puntualmente e continuamente affiorano, soffocando sul nascere ogni iniziativa che si vuole intraprendere. La ritrovata morigeratezza degli oppositori, smarrita per anni, unita all’indubbia preparazione , prevale sull’inesperienza dei marinai , i quali a parte il Capitano, il Generale e qualche Sottoufficiale, è formata da mozzi (politicamente) privi d’ogni esperienza. Anche il Capitano, nonché il Timoniere, commette delle leggerezze non capite, quando porge il gonfalone comunale ad un Ufficiale dell’opposizione . Tutti gridano allo scandalo, confondendo la generosità e/o un atto di distensione verso l’opposizione, come un fatto di tradimento. Semmai è il portatore del gonfalone in trasferta che dovrebbe esser preso di mira; dal suo manovrato articolo , infatti si evince che è sì Belvedere ad essere presente a Pollica , ma sotto il nome del Pd. Inoltre a chi legge, dà la sensazione che questo gruppo è il solo e unico a poter parlare di legalità e lotta alla criminalità organizzata. La barca va…a volte vira per non ascoltare il canto ammaliante della sirena…;altre volte mostra la prua per solcare un’onda anomala…; in ogni modo va. La sua meta non è l’orizzonte…e né passa per Ischia…, cerca con affanno un approdo che gli dia sicurezza.! I tentennamenti, le manovre di routine, il tamponamento di falle o il contentino a qualche amico, servono solo a tenersi a galla non a dare garanzie di stabilità. Occorre cambiare rotta con una manovra forte e decisa. Occorre che tutto l’equipaggio unito, vada all’arrembaggio di quei politici regionali , che hanno chiesto il voto in cambio di promesse elettorali. Occorre richiamare l’attenzione sui tanti cantieri iniziati e mai ultimati, come il Torrente di Mare, il prolungamento del lungomare, Via G.Fortunato ( solo per citarne alcuni). Soprattutto occorre prendere i debiti fuori Bilancio e accantonarli, e farli vagliare da Ufficiali Supremi. Se non si va in questa direzione, vi è un'altra rotta da percorrere , quella che conduce alla darsena. Lì troverà qualche Commissario che si prenderà cura della nave. Agostino Gentile - 30.09.2010
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