cerca nel sito

Laltrasinistra, Powered by Joomla! and designed by 123WebDesign
di ritorno da Ischia “L'Isola che c’è”! PDF Stampa E-mail
Scritto da mauro d'aprile   

Dopo qualche giorno di riposo, rientro da Ischia. Qualcuno dice una “Nobile Decaduta”. A me non è sembrato! Non ci sarà più la “Vezzosa Borghesia Italiana”, tutta scena e poca sostanza. In compenso molti stranieri (Svizzeri e Bergamaschi Compresi) ma anche molti Liguri, Veneti e Trentini. I Romani sembrano di casa. Le stazioni termali sono una loro creatura!

Sotto una piacevole pioggerellina, faccio appena in tempo a visitare il gioiello storico dell’Isola: il “Castello Aragonese”. Un coacervo di sovrapposizioni che vanno dal IV secolo A.C. al 1750. Un blocco incantevole di  Cinte murarie di epoca Borbonica, le feritoie ed i cannoni puntati, ma anche tre splendide Chiese del Cinquecento. Le segrete, le celle e le cripte, con corpi imbalsamati in ginocchio: quelle di Suore di Clausura, che restavano in questa posizione per espiare le colpe, anche dopo la morte. I percorsi esterni, di Levante e Ponente, dai quali è visibile l’intero Golfo di Napoli, compresa Capri. Il “Percorso dei Palmenti”, ancora tenacemente, arredati con attrezzi e botti di epoca, vasche di pigiatura e di sedimentazione.  “Sale Mostre” di pittori e scultori locali, “Piazzette” per Spettacoli e Convegni, costituiscono il “Nuovo Sistema Funzionale”del Complesso, cui non manca il solito “Punto Ristoro”. L’accesso( Euro 10) è garantito da un cancello medioevale alla fine di un percorso su istimo, tutto giacente sull’azzurro mare. Quasi una Penisola.

Su “ferreo” dondolo, in uno dei tanti terrazzi, una “Marchesa”: La Proprietaria “Privata”!

La Ricchezza di Ischia è l’acqua termale! Il Complesso Castellario, potrebbe vivere da solo!  Soprattutto di sera, non gli fanno difetto il Borgo S.Angelo ( una fetta di Positano inserita sull’Isola), le insenature ed i porticcioli in penombra, ammiccanti di lampare da pesca. Unico disturbo, le sagome orrende dei “mostri di plastica”, gli scafi, di sproporzionate dimensioni: la “Gente Immatura”deve pure passare il tempo( salire e scendere, continuamente, sugli affollati moli. Un modo come “apparire”!)

Matura, resta l’Isola, nei suoi piccoli borghi marinari di negozi, case, ville e soprattutto stabilimenti termali. Il tutto condito da una vegetazione spontanea, aiutata dalla natura vulcanica della terra, naturalmente, predisposta per spezie e frutti che, insieme alle ceramiche e piccole opere di arte, costituiscono i “souvenirs” della stessa.

Il tramonto non aiuta Procida! Un tempo, non tanto remoto, ultima vera “Repubblica Marinara”: undicimila abitanti concentrati su 3 Kmq di isola. Ancora negli anni 90 sede del Carcere di Massima Sicurezza con 400 detenuti, ma altrettanto dipendenti. Di impronta tipicamente “Moresca”, presenta un Borgo di Marineria variamente e riccamente colorato, simile alle “Casbe Arabe”. Un’ autentica Città Marinara, dedicata alla pesca (in parte, di recente, proibita da direttiva Europea) con un aumento vertiginoso della disoccupazione, dovuta al fatto che anche “gli Imbarcati” (Capitani di Vascello- Pescatori ed Ormeggiatori di alta quota) sono sostituiti,nelle loro mansioni, da marocchini, tunisini, gli amici islamici in genere, ma anche polacchi e sloveni. Quel che Procida ha perso, non è solo il livello di salario,  fra l’altro  alto  se, si tiene conto, che alcune attività della Marineria, per effetto delle Indennità di Rischio, raggiungono i 7500 Euro Mensili (buoni per campare tre generazioni), ma quello di una scuola nautica, di formazione e praticantato, unico nel suo genere e famoso in tutto il mondo.

Gli stupendi panorami di un lembo di terra, romanticamente e tristemente, legato alle immagini de “Il Postino” di Massimo Troisi, si affidano all’attivismo di scuole superiori e soprattutto alle sempre meno presenze di visitatori, come me, provenienti da Ischia. Ma la sera, dopo il tramonto, Ischia si riaccende! Separata, appena, da una lingua di mare, Procida, si addormenta, osservandone i bagliori!

Tutto questo resta alle mie spalle, quando, sulla tarda sera di Sabato, mi imbatto nel frastuono delle molte macchine che bloccano gli ingressi di Diamante, col suo “Festival del Peperoncino”. Come il Castello di Ischia, senza il Festival, anche Diamante vivrebbe ugualmente! Con i suoi semplici splendori( Vicoli, slarghi, affacci spontanei e “Senza Regia”, negozi; e ancora poi, il Lungomare, la Scogliera, i Lidi, Cirella, L’Isola e l’aroma marinaresca). Manca il Porto, quello senza la “Ingombrante Pretesa” dei “Mostri di Plastica”, ma, “il Porticciolo” che consentirebbe, alle giovani coppie e non, di trasferirsi dall’imbarcazione  (come “Gente Matura”) negli incantevoli vicoli: una peculiarità che pochi Borghi Marinari posseggono. Qualche Albergo in più e decente Ristorante, riavvicinerebbe anche gli stranieri (Bergamaschi e Svizzeri compresi).

Diamante non ha le “Acque Termali”, ma certamente un “Clima”, migliore di Ischia!

“Incazzato” per il traffico,….., forse no?…. , ripeto a me stesso che Belvedere, ad un “Lembo di Terra”( il Poseidon e Palmino sono nostri!), ha il Clima migliore di Diamante, per via della Montea. Solo allora realizzo che: I “Bagliori di Diamante” arrivano sino a Capo Tirone! Trova conferma il simpatico “sfottò” Liceale degli amici, diamantesi,: “Bilvidiri è Yill picchi si vida Diamanne”!

Il Tramonto non aiuta Belvedere! Diecimila abitanti su 37 Kmq., due Cliniche Private, un Istituto di Scuola Superiore, un “Porticciolo” che andrebbe Ultimato, un reddito pro-capite in caduta libera per via della dismissione di fabbriche e per l’alto numero di decessi di pensionati, servizi pubblici sproporzionati e costosi, immobili dismessi e in gran parte invenduti, il Centro Storico languente. Eppure Belvedere ha un Castello Aragonese, senza sovrapposizioni, con due percorsi di Levante e Ponente(Mare-Monti), ha le “Marchesi e Marchesini Ritondanti”, ha cinque splendide Chiese più antiche e belle di quelle Ischitane. Un Centro Storico, unico nel suo complesso urbanistico, con vicoli, slarghi e piazzette. Ha produzioni vegetali spontanee e frutti in ogni stagione. Ha l’acqua, non termale, ma abbondante!

E allora? Manca il “Sistema Funzionale”!Non si sopravvive “Senza Sistema”! Quali funzioni attribuire alle dotazioni territoriali ed urbane? Come complementare le singole spontanee attività con le dotazioni infrastrutturali? Qual’è la esatta individuazione fra la “Città Pubblica” e quella “Privata”? Quali Strumenti Operativi ed Amministrativi, bisogna mettere in campo? Ed inoltre, su quali risorse fare sistema, spogliandosi, tutti, insieme, dagli egoismi che garantiscono il “Solo Poco che Non Basta”? Dopo, “L’Emergenza” da me affrontata ed il “Riallineamento dell’Ente”, ho provato ad illustrare un “Sistema” con il mio “Programma di Governo”: sono stato “Stracciato”! Ho “Fecondato” finanziamenti per Strade, frane e Recuperi, indispensabili al riequilibrio urbano, tale da renderlo meno caotico e più funzionale, in un ragionato:   “Progetto Strategico”! Nonostante l’inizio delle relative opere, non sono stato premiato!

Finalmente a “Casa” ricerco il “Blog” e gli altri Siti, anche quello Comunale. Leggo le solite diatribe: La “Spazzatura, l’Acqua, Il Sito Internet Comunale”. Belvedere, continua ad essere pulita! L’Acqua Pubblica, c’è! Se paghiamo “Tutti” si ridurranno i Costi di Gestione! Nel Sito Comunale non sono Ammesse Tutele di Interessi Privati e vanno Pubblicati tutti gli Atti Amministrativi e Gestionali e tutti gli interventi politici dei Gruppi Consiliari, quelli attinenti ad “Atti Deliberativi e Programmi Istituzionali”.

Non mi sorprende l’ulteriore ipocrisia, del tentativo di “Politicizzare” il “Processo di Qualunquismo sfoderato in occasione, della formazione delle liste (leggasi la mia “Analisi del Voto”). I “Nodi” che vengono al pettine non mi lasciano soddisfatto nella conseguente espressione: (“Ravvedersi”? Meglio “Tardi” che “Mai”!). Si tratterebbe di “Riconfidare” su “Inutili Sentieri”. Inutili non tanto per me, ma per Belvedere.

Vedo ed ascolto l’Assessore al Turismo di Belvedere, Cristofaro, fare entusiasticamente il resoconto della stagione estiva. Mi “Incazzo”, la seconda volta( le cure termali non hanno avuto effetto). Una “Sagra” per ogni Pietanza (fusilli, ceci, lagani, baccalà, pepe e patate, etc…). La “Novità”, questa volta, è che: il tutto è preparato e servito da “Amministratori Cuochi”! Alzerebbe il tono qualche “Giornalista” reduce di Diamante. La “rimanenza”, i soliti artisti locali, quelli di sempre. Mentre la, fino a ieri, “Sagra Bugiarda” di Diamante sta diventando un “Festival”( la Sagra presuppone un proprio prodotto -leggi Pizzo), a Belvedere si riprendono le “campagnolate” degli anni 70.

Il Tramonto non giova a Belvedere ! Occorre finire, e presto, le opere pubbliche da me avviate. Unire la Marina a Calabaia. Quindi Cittadella ( il Lungomare pullulerà di giovani in bicicletta ed andranno “raffinati” i Servizi dello stesso, con belle presenze). Realizzare il Parcheggio Sopraelevato su Torrente di Mare. Realizzare l’Acquario a Capo Tirone. Portare a compimento il Recupero Urbano dei Monti con annesso il più grande Parcheggio mai previsto, con fermata di Autobus Turistici e servizio Navette per il Centro Storico e lo stesso Lungomare. Continuare il Recupero del Centro Storico con il Museo di S.Valentino e tutto l’annesso progetto da me predisposto (non solo il “Festival”e l’”Evento”S.Valentino ma le Filiere Permanenti del Confetto, Gioielli, Profumi e Confezioni. Il Tutto, con Posti di  Lavoro, nell’asse Commerciale, oggi dimesso). Queste “Idee” furono tradotte in un Progetto Strategico definito dai “Santoni di sempre”,(coloro che non aspettano altro, che tutto muoia nella loro “Tristezza”):“Avveniristico ed Irrealizzabile”. Fu giudicato “Meglio”,e, “Votato”, il progetto di Massimo Montebello, teso al riempimento del Centro Storico di “Pasticcieri”. Stiamo aspettando solo la “Legna per i Forni”. I “Pasticcieri”già “Albergano” in Comune!

Belvedere non ha una “Scuola Nautica”! Forse non l’ha mai avuta. Si continua a “navigare a vista”! I “Nuovi Imbarcati” non conoscono la “Strumentazione di Bordo”. Per giunta i “Vecchi Nostromi” stanno scomparendo. Qualcuno incomincia a diventare “Stanco”. Forse non ha mai avuto 7500 Euro mensili, non ha mai goduto di riconoscimento di “Indennità di Rischio”. Non può garantire tre generazioni!

Conserva “Integra” una capacità di Progettazione valida per le “Generazioni Future”.

Mi addormento, rivedo tutte intere le immagini di questi giorni. Dove c’è organizzazione c’è risultato! Anche al Sud, perfino a Napoli con gli stranieri (Calabresi Compresi). Incomincio a risentire i benefici effetti di Ischia! Ripenso il mio “Orizzonte” oltre il quale “C’è un Isola” che vive di “Bagliore Proprio”. Domani è un altro giorno! Chissà? Mauro D'Aprile consigliere comunale gruppo "L'Orizzonte" -17.09.2010

e-max.it: your social media marketing partner
 

Questo sito utilizza i cookie per gestire la navigazione ed altre funzioni.Chiudendo questo banner o cliccando su qualunque elemento di questa pagina acconsenti all'uso dei cookie. Per ulteriori informazioni sui cookie che utilizziamo e come eliminarli, visitare la nostra pagina cookies police.

Accetto i cookie di questo sito.

EU Cookie Directive Module Information