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cliniche, interrogazione del consigliere regionale on.R.Mirabelli PDF Stampa E-mail
Scritto da on. rosario mirabelli   

al Presidente della Giunta regionale, interrogazione n. 21 del 12.07.2010,  in ordine alla delibera n. 2481 del 15 giugno 2010 del commissario straordinario dell'Asp di Cosenza

Premesso che:

l'interrogante consigliere è venuto a conoscenza della delibera sopra riportata, con la quale si è chiesto di sospendere l'accreditamento istituzionale relativamente alle seguenti case di cura, tutte operanti nella provincia di Cosenza;

1. Villa Ortensia
2. La Madonnina
3. Sacro Cuore
4. Santa Lucia
5. Scarnati
6. Villa del Sole
7. Cascini
8. Rosano-Tricarico
9. San Luca
10. Villa degli Oleandri
11. Villa Verde
12. Misasi-San Bartolo

è evidente la gravità dell'oggetto della delibera, che peraltro appare intempestiva e ingiustificabile, considerato che erano in corso trattative con la vecchia dirigenza dell'Asp e la Regione per la revisione del fondo da assegnare al settore privato accreditato;

l'Aiop ha ampiamente motivato le ragioni per cui non era possibile sottoscrivere i contratti unilateralmente predisposti dall' Asp e in mancanza di qualsiasi riferimento anche tariffario;

il presidente dell' Aiop ha sollecitato ripetutamente incontri con la presidenza regionale per la risoluzione del problema, evidenziando tutte le ragioni delle case di cura rappresentate;

tali incontri, ancora ad oggi, non hanno avuto esito sperato nell'interesse della collettività e della salute dei calabresi;
è indiscutibile l'apporto decisivo ed essenziale delle strutture private per la tutela della salute dei calabresi;

la sciagurata ipotesi di una sospensione dell'accreditamento per ben dodici strutture provocherebbe, nella situazione attuale della sanità calabrese, un enorme disagio per tutta la popolazione;

trattandosi di case di cura prevalentemente rivolte all'assistenza per acuti con reparti anche di chirurgia e che nell'ospedale regionale Annunziata di Cosenza, ad oggi, le sale operatorie lavorano a regime ridotto per problemi strutturali;

l'eventuale adozione di un ingiustificato provvedimento di sospensione provocherebbe, oltre che un irrimediabile danno alle strutture, anche un evidente allarme sociale;

Per sapere:

a che punto sono le trattative con il presidente dell'Aiop e quando si intende incontrare lo stesso per la definizione del problema più volte posto all'attenzione della Regione dai rappresentanti dell'Aiop;
se non vi sia la necessità, per tutte le motivazioni in premessa, di scongiurare qualsiasi ipotesi di sospensione dell'accreditamento, ponendo in essere tutte le attività istituzionali per definire la situazione con i rappresentanti dell'Aiop;
se le altre province versano nella stessa situazione in cui rischia di trovarsi la Provincia di Cosenza;
se tale tipo d'iniziativa non provoca ulteriore migrazione dei cittadini calabresi e l'aumento dei tempi delle liste di attesa, con ulteriore percezione di sfiducia nelle istituzioni regionali, considerata la incapacità di risolvere i problemi relativi al settore sanitario. on. Rosario Mirabelli - 12.07.2010

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