Ogni volta che si costituisce un comitato è sempre un fatto positivo per la società, perché, così si cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica su un argomento d’interesse generale.

Come il comitato civico proposto dal gruppo d’opposizione “Insieme”, diretto a contrastare l’aumento del 70% della Tarsu. Questo aumento colpisce maggiormente le categorie più disagiate della nostra società, come gli anziani, i monoreddito, i disoccupati, ecc. E’ giusto, che i nostri amministratori prendano in considerazione l’invito di questo comitato che chiede l’iscrizione a ruolo di eventuali evasori per contenere l’aumento della Tarsu. Ma pur nelle buone e sincere motivazioni di cui questo comitato si fa promotore, si nasconde, di fatto, quella politica malata che da decenni caratterizza il nostro territorio. Infatti, dall’interno dei nobili propositi, emerge quella politica deviata che con sottili insinuazioni, vuole fare apparire questo aumento “come un finanziamento agli sprechi dell’attuale amministrazione”. Ha spiegato bene il Sindaco Granata, i passaggi che hanno portato all’aumento così elevato della Tarsu. Dalla sua nota, si evince con chiarezza che l’aumento del 70% era un atto dovuto per  approvare il bilancio 2009. Quello che avrebbe dovuto fare la giunta D’Aprile –Ugolino, allorquando, gli era stato comunicato, da parte della ragioneria, che per approvare il bilancio occorreva aumentare le tasse e quella della Tarsu era la più accreditata. Il motivo, per cui la giunta  D’Aprile-Ugolino non ha aumentato la tarsu e non approvato  conseguente bilancio 2009, è da ricercarsi nelle imminenti elezioni amministrative, perché un aumento di tasse, in quel periodo, avrebbe compromesso i  consensi elettorali. Una domanda è d’obbligo: se avesse vinto la lista Insieme, quale diavoleria avrebbe architettato per giustificare l’aumento della Tarsu, al fine di poter approvare il bilancio? Con l’intervento del sindaco Granata, altri interrogativi si pongono: è vero che vi sono 1347 evasori? E se è vero, come mai il consigliere Ugolino, che ne è a conoscenza da molto tempo, non ha provveduto all’iscrizione a ruolo quando era vice sindaco di Belvedere? O sono solo dei numeri che lo stesso consigliere con goliardia li ha gettati in pasto alla stampa per essere raccolti dagli scommettitori del lotto? Ad ogni modo, credo che questo esecutivo abbia il dovere di verificare ogni forma di evasione e se le stesse dovessero essere corrette , deve agire con fermezza, facendo rientrare nelle casse comunali il danaro sottratto. Agostino Gentile - 28.11.2009