Seppur sollecitato da molti amici,ai quali va il mio ringraziamento per le parole di stima,naturalmente ricambiata, espresse nei miei confronti,sia sulla stampa che sul web,ho evitato di intervenire nel dibattito apertosi in occasione delle recenti consultazioni elettorali.
In linea generale la mia ritrosia ed il mio rifiuto,seppur sofferto,ad appassionarmi alla campagna elettorale è dovuto alla caduta verticale del profilo etico e morale dell’impegno politico e dell’appartenenza a partiti e schieramenti. I partiti sono generalmente diventati,salvo rare eccezioni,luoghi dove si realizzano interessi non sempre comprensibili oltre che essere patrimonio personale di “ investitori politici” alla ricerca dell’occasione per ottenere prebende e fors’anche affari. Affermo ciò con grande sofferenza, per essere stato sempre e comunque uomo di partito, molto legato alla esperienza umana e politica di Benigno Zaccagnini,compianto segretario nazionale della Democrazia Cristiana,di cui conservo gelosamente il suo libro “Una proposta al paese”,regalatomi nel suo ufficio di Piazza del Gesù ,con dedica autografa e con una paterna raccomandazione,come solo Lui sapeva fare,”ragione al centro e cuore a sinistra”,intendendo con ciò scelte politiche mediate ma con intransigente difesa dei più bisognosi ed onestà,onestà,onestà. Il suo sguardo malinconico,ma determinato, ed un buffetto sulla guancia,all’atto del commiato,mi provocano ancora oggi una grande emozione. Del resto, dopo questo incontro, rivelato da un autorevolissimo parlamentare calabrese presente,mi fu attribuito il nomignolo di “Zac” che spero di aver onorato durante il mio ultradecennale impegno politico. Ma su questo,così come sulle elezioni comunali di Belvedere,mi riservo di intervenire successivamente con alcune considerazioni e soprattutto con alcune proposte che spero troveranno condivisione da parte di tanti amici con i quali,a volte anche da posizioni assai distanti,ho combattuto belle e pulite battaglie politiche. Sono comunque fiducioso per il futuro e voglio,seppur attraverso la mia modesta esperienza,spiegarne il motivo. Da molto tempo sono legato da bella e fraterna amicizia con il consigliere provinciale Gilberto Raffo,da tempi più recenti abbiamo anche realizzato una comune valutazione sulla politica portata avanti dall’ente Provincia e soprattutto sull’operato del Presidente on.le Mario Oliverio. Gilberto mi parlava in termini entusiastici della sua esperienza in Provincia e di aver trovato nel Presidente un maestro ed un esempio di grande correttezza ed onestà. Ho iniziato a frequentare la segreteria di Gilberto ed ho riscontrato che quel luogo era diventato un laboratorio di idee e di progetti che coinvolgevano decine di giovani che tra di loro discutevano e progettavano “alla pari”in un ambiente pulito ed affidabile. Sono rimasto affascinato dalla capacità di ascolto di Gilberto, dalla sua comprensione delle problematiche dei giovani e dal suo perenne sorriso sulle labbra. Evidentemente non lo conoscevo a fondo. Ma di Gilberto dirò più avanti. Ho avuto modo poi,insieme a tanti altri amici con i quali condivido una bella esperienza di impegno civico,di verificare la sua disponibilità ad impegnarsi per il territorio e per problemi di carattere generale. Nell’ occasione, tramite il suo impegno,abbiamo incontrato e conosciuto il Presidente on.le Mario Oliverio che ha dimostrato di essere veramente uomo delle istituzioni,attento e rispettoso di ogni realtà e di ogni funzione e competenza istituzionale,con grande capacità di ascolto e di comprensione e soprattutto emergeva la sua straordinaria competenza,serietà, rigore morale,tanto che con gli amici presenti abbiamo coniato lo slogan “la serietà e l’onestà al governo della Provincia”.Del resto questo nostro forte convincimento è corroborato dall’autorevolissimo intervento su Calabria Ora del chiarissimo ed insigne giurista e politico avv. Ernesto d’Ippolito che così conclude il suo intervento: “ ..Il connotato della legalità,cui il lustro appena conclusosi ha mostrato di uniformarsi nella vita,nella condotta,dell’amministrazione provinciale di Cosenza,ha rappresentato la sigla apprezzata,è il caso di aggiungere esemplare ma soprattutto eccezionale,che stampa e pubblica opinione hanno concordemente e correttamente rilevato. Certo,i programmi sono importanti,e quello che Oliverio ha presentato agli elettori per il prossimo quinquennio rappresenta il concreto completamento delle opere fin qui incompiute. Ma,tra la retorica e la demagogia delle mere enunciazioni e la concretezza ed affidabilità d’un progetto,quel che fa la differenza è l’avere già mantenuto la parola data,è la verificabile,e verificata,pratica del rispetto della legge,della rigorosa applicazione delle regole.” Gilberto aveva ragione e sono e siamo fieri di essere stati al suo fianco ed al fianco del Presidente Oliverio. Personalmente ho investito politicamente su di lui,condividendo un progetto,una strategia,un percorso,un obiettivo. Vedendo al lavoro i tanti ragazzi che da sempre collaborano con lui nelle molte iniziative messe in campo,ma soprattutto nella grande manifestazione,ormai nota a livello internazionale”Note di Fuoco”,mi veniva da pensare con orgoglio “piccoli imprenditori crescono” ed il merito è tutto di Gilberto. Ho apprezzato l’uomo,che in un momento seppur difficile della sua vita,ha mantenuto salde le sue caratteristiche ed i suoi valori :impegno,capacità organizzative,costanza,umiltà,altruismo,rispetto per gli altri ,rigore morale,freschezza, fantasia ed un tratto inconfondibile di educazione e signorilità. o credo che tutte queste caratteristiche meritino di essere messe al servizio di una comunità più ampia da una postazione di governo alla Provincia di Cosenza. Auguri di buon lavoro. Enzo Grosso - 27.06.2009
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