Dopo aver vissuto, partecipato e digerito l'ultima tornata elettorale, da comune cittadino che vive da anni altrove ma sempre interessato alle vicende quotidiane che vive la mia cittadina natale Belvedere Marittimo, grazie al blog gestito ottimamente dall'amico Giovanni, vorrei condividere alcune  mie impressioni con voi.

In particolare, i temi che mi stanno a cuore, due in particolare, vanno oltre l'ideologia, lo schieramento politico o lo sfogo istintivo classico proprio del blog e riguardano: la frammentazione partitica delle coalizioni  presentatasi alle consultazioni elettorali della Provincia di Cosenza e l'impoverimento  della proposta elettorale offerta ai cittadini Belvederesi nelle elezioni comunali appena concluse. Per quanto riguarda il primo punto: se da un lato le elezioni Europee hanno dimostrato il fallimento del bipartitismo a favore di piccoli partiti che crescono se non altro proponendo una rottura rispetto al recente passato, dal punto di vista delle elezioni Provinciali di Cosenza la presenza di partiti  e partitini (15 per ognuna delle due coalizioni maggiori) nelle liste elettorali e la voglia di cimentarsi, peraltro legittima, da parte di tanti Belvederesi ha prodotto una dispersione di voti con la scontata conseguenza di non avere nessuno rappresentate locale alla Provincia di Cosenza per i prossimi 5 anni.  Da questo punto di vista, appare evidente per il futuro verificare a priori che la partecipazione politica sia sempre commisurata all'effettiva possibilità misurabile di raggiungere un risultato positivo per la propria comunità piuttosto che giocare una partita arbitrata esclusivamente da chi la liste le propone sia in termini di forza che di rappresentati sicuramente eletti.  Ahimè invece, un problema specularmente opposto è emerso invece dalla presentazione delle liste comunali di Belvedere Marittimo. In questo secondo caso, infatti, ognuno di noi si è potuto rendere conto di come la proposta elettorale mancasse di una coerenza politica propositiva e soprattutto di una congrua possibilità di scelta ridimensionata da liste che rinunciano all'ultimo minuto o che non riescono a trovare rappresentanti sufficienti che ne completino la formazione. Il problema della coerenza è da ricercarsi senza dubbio nella mancanza di un punto di riferimento aggregante, visti i risultati soprattutto nel centro-sinistra, capace di non proporre una lista unitaria e soprattutto coerente rispetto alla proposta politica. Appare infatti arduo, almeno ai miei occhi, giustificare tramite ragionamento che qualcuno imponga nella bagarre pre-elettorale una lista "ufficiale" di centro-sinistra  che poi si riscopre essere una composizione non organica di componenti politiche che hanno poco da condividere tra loro. Senza volutamente entrare nel merito del valore dei candidati, a cui sicuramente va il mio augurio in quanto tutti meritevoli di essersi messi in gioco con una propria proposta politica, a questo punto si può comprendere benissimo come tale vicenda non poteva non produrre un risultato elettorale tanto legittimo nei numeri. A conclusione del mio ragionamento e , all'onor del vero, soprattutto a garanzia della pluralità di una proposta elettorale che dia al cittadino una scelta più ampia e quindi democratica  mi piacerebbe tra 5 anni non vedere più liste che si ritirano dalla competizione politica all'ultimo secondo o monche di alcuni componenti magari decisivi per l'affermazione che si intende perseguire. Dico questo, soprattutto rivolgendomi ai tanti giovani Belvederesi che tanto possono fare per il proprio paese e che oggi hanno perso una preziosa occasione di pretendere un ruolo attivo e partecipativo.  Diceva Giuseppe Dossetti già nel 1945 ".che una buona volta le persone coscienti e oneste si persuadano che non è conforme al vantaggio proprio, restare assenti dalla vita politica e lasciare quindi libero campo alle rovinose esperienze dei disonesti e degli avventurieri". Maurizio Stumbo - 11.06.2009