Il gruppo Repubblicano di Belvedere M.mo (CS), consapevole delle difficoltà, sempre e comunque superabili, dovute alla scelta del candidato alla carica di Sindaco, vuole ancora credere in questa  “datata” alleanza tra le forze politiche del PdL , del PRI e del gruppo Rinascimento.

Siamo convinti che la scelta del candidato alla carica di Sindaco, non può essere da sbarramento  ad accordi già sottoscritti, oltre che dallo stesso gruppo Repubblicano ( rappresentato da Lucio Carrozzino), anche dal gruppo Rinascimento (rappresentato da Vincenzo Carrozzino) e dal Popolo della Libertà (rappresentato da Ciro Campilongo). Accordi in cui sono stati definiti sia i criteri per la formazione delle liste che i criteri per l’assegnazione (in caso di vittoria elettorale) delle deleghe assessorili. Pertanto il gruppo Repubblicano,  pur di superare questa fase delicata, con grande senso di responsabilità, non proporrà (sebbene gli accordi sottoscritti prevedessero una rosa di nomi, appartenenti anche al gruppo Repubblicano, da sottoporre all’alleanza)  nominativi appartenenti o vicini al gruppo medesimo, ma pretenderà di concorrere alla scelta del candidato a Sindaco di area Rinascimento o PdL. Senza con questo voler limitare le scelte del gruppo Rinascimento e del PdL, i Repubblicani ripongono massima fiducia nelle persone di  Massimo Raffo (avvocato) , Domenico Amoroso (statistico ed informatico) e Pietro D’Anello (commercialista), con le quali, sono convinti, si potrà dare un segnale forte di cambiamento e di rinnovamento della politica locale e nelle quali (persone) hanno individuato capacità amministrative, garanzia di trasparenza e legalità, caratteristiche dalle quali non intendono, in ogni caso, prescindere o indietreggiare.    

Se questo non sarà possibile, il PRI sarà capace di assumersi la sua parte di responsabilità politica, ma si sentirà, anche, autorizzato a percorrere altre strade, disposto a soluzioni  diverse, che vadano sempre nell’interesse della collettività,  perché il PRI è un partito autonomo, alleato del PdL, ma autonomo.  Partito Repubblicano Italiano - 02.04.2009